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I post taggati con "IGIENE"

Il codice colore nella pulizia professionale

Nell’ambito della pulizia professionale, per sistema Codice Colore si intende la diversificazione dei detergenti e delle attrezzature utilizzate durante le attività di pulizia. Questo metodo, conforme al Dec. Lgs n. 81/08, è diventato ormai parte integrante del sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points).

Obbiettivo cardine del sistema CODICE COLORE è assicurare la massima igiene e sicurezza nelle varie aree: con questo sistema si va ad identificare in maniera precisa quali prodotti e quali panni impiegare per la corretta igiene degli ambienti nelle operazioni di pulizia e disinfezione.

Specialmente in ambito alimentare, con questo sistema si mira alla salvaguardia dei prodotti da contaminazioni esterne, siano esse dovute a fattori patogeni o a incidenti durante la lavorazione.

 

Come utilizzare i colori?

 

Blu: pulizia e spolvero generale di superfici, mobili, uffici (Impieghi generali)

Verde: Pulizia delle superfici in ambito alimentare ed ospedaliero (igiene e disinfezione)

Giallo: pulizia dei sanitari, bagno, lavabo, piastrelle (media carica batterica, attenzione)

Rosso: toilette ed orinatoi (elevata carica batterica, pericolo)

 

Di seguito un esempio illustrativo:

 

 

Perché utilizzare il CODICE COLORE

Impiegando il sistema CODICE COLORE si garantiscono molteplici vantaggi:

Prevenzione di una contaminazione incrociata

La distinzione dei diversi colori rende facile la collocazione delle attrezzature e dei detergenti nelle rispettive aree. In questo modo, la separazione degli strumenti sarà automatica e andrà a ridurre la contaminazione batterica tra zone di alto carico a zone con una bassa carica batterica.

 

1. Aumento della sicurezza sul lavoro

La codifica a colori delle attrezzature di pulizia riduce il rischio di incidenti derivanti da un uso improprio di strumenti o prodotti chimici nella zona sbagliata. Questo sistema è altamente apprezzato anche dagli ispettori sanitari.

 

2. Corretto impiego dei prodotti chimici

Con il sistema “codice colore” vengono separati i prodotti chimici potenzialmente pericolosi negli ambienti di utilizzo riducendo il trasferimento di sostanze nocive.

 

3. Miglioramento della formazione e della comunicazione

La tabella colori evita gli errori di utilizzo e diventa un sistema pratico ed intuitivo per il corretto uso dei prodotti da utilizzare nei vari ambienti.

 

4. Aumento del rendimento

La tabella dei codici colori accresce la professionalità dei dipendenti poiché aumenta la loro efficienza e rende più semplice la pianificazione del processo di pulizia.

 

Come utilizzare il CODICE COLORE

Per quanto scontato, l'utilizzo del sistema CODICE COLORE è più efficace quanto più si rispettano questi 4 punti:

Comunicazione: nulla è più necessario di formare il proprio personale sul corretto impiego del sistema CODICE COLORE, affinché esso possa comprenderlo senza alcuna incertezza ed in maniera autonoma.

Coerenza: l'associazione colore-area deve essere fatto valutando un logico collegamento tra colore e area. Per esempio il rosso è facilmente riconducibile a qualcosa di potenzialmente pericoloso e carico di batteri.

Semplicità: troppi colori potrebbero creare confusione, va limitato il numero di colori utilizzati a quelli realmente necessari per evitare reali e spiacevoli rischi di contaminazione.

Organizzazione: tutte le attrezzature devono essere organizzate in appositi spazi, suddivise per colore e facilmente individuabili. 

 

Questo e tanti altri argomenti utili per la tua attività vengono trattati durante i nostri corsi di formazione gratuiti per i nostri clienti: segui le nostre News e la nostra pagina facebook e rimani aggiornato sulle prossime date in programma!

Il tuo personale addetto alle pulizie è un gruppo numeroso e ti piacerebbe formarlo ad HOC? Contattaci, insieme al nostro Docente organizziamo corsi per la tua attività!

 

 

Qual'è il verso giusto della carta igienica?

Ti sei mai chiesto in quale verso sia corretto srotolare la carta igienica? Verso il basso o verso l’alto?

La risposta corretta ci arriva da un brevetto del 1891 che rivela il metodo corretto di utilizzare il rotolo.

 

 

Questo dubbio deve aver attraversato la mente di tutti almeno una volta nella vita, tant'è che nel mondo le persone si dividono in due correnti di pensiero distinte: coloro che preferiscono srotolare la carta igienica dal basso verso l'alto e quelli che lo fanno dal verso opposto.

Ma perchè preferire un metodo piuttosto che l'altro?

La questione vede nascere tanti dibattiti ma pare che chi preferisce lo srotolamento verso sopra ritenga che l'estremità libera della carta igienica sia più facile da individuare; chi preferisce srotolarla da sotto sostiene invece che con questa tecnica si evitino inutili sprechi ed eccessi di carta igienica.

 

 

 

La risposta ufficiale però ci arriva direttamente dall'inventore del rotolo di carta igienica: va messo verso sopra! Il brevetto originale del 1891 di Seth Wheeler, designer del rotolo di carta igienica, spiega infatti in maniera ben definita che l'estremità della carta igienica deve stare verso l'esterno. Nella sua illustrazione originale infatti, il rotolo viene disegnato con il verso di srotolamento verso sopra. Il designer newyorkese, è anche l'inventore della suddivisione a quadratini perfetti del rotolo di carta igienica per facilitare lo strappo.

 

 

 

Lavastoviglie Hi-Tech

iKloud di Krupps

Ancora una volta Krupps risponde alle esigenze provenienti dal mondo della ristorazione! Non semplici macchine, ma tecnologia ed innovazione abbinate allo studio di professionisti del settore.

L'Hi-Tech è finalmente arrivato anche nel mondo Professional: iKloud è il primo sistema di controllo wi-fi per lavastoviglie!

 

Perchè sceglierlo?

Questo innovativo sistema permette di migliorare l'efficienza del tuo locale grazie alla connessione costante tra l'apparecchiatura ed il gestore. In questo modo potrai:

  1. Ottimizzare consumi e costi, specialmente quando l'aparecchio viene erroneamente dimenticato acceso fra un servizio e l'altro;
  2. Verificarne lo stato di attività in tempo reale;
  3. Far partire il ciclo di lavaggio da remoto, ogni qual volta lo si desideri;

Ultima, ma non per importanza, è la possibilità di mantenere la tua lavastoviglie sempre connessa con il tecnico. Quest'utlimo, grazie ad iKloud, può verificare e modificare i parametri del lavaggio a seconda delle differenti esigenze, offrendo al cliente un servizio senza eguali.

 

E se l'aparecchio presentasse un anomalia?

Con iKloud, eventuali anomalie vengono riconosciute direttamente dalla lavastoviglie che invia in automatico una segnalazione al tecnico; in questo modo, il professionista sarà al corrente di tutto ancor prima che gli operatori di cucina si accorgano dell'anomalia.

 

Ma c'è di più...

Oltre ad iKloud, Krupps ha introdotto "Uniko": il pannello touch-screen in vetro temperato dal design minimal. Con questa novità, Krupps è voluta andare incontro alle esigenze dei ristoratori: la sua interfaccia è semplice, chiara, pratica ed affidabile. Sul display è inoltre possibile vedere l'avanzamento del ciclo di lavaggio e selezionare il programma a seconda delle stoviglie da lavare.

 

Vincitore a Pulire 2017

Questi due nuovi sistemi sono vincitori del premio SMART Label ad Host 2017: un riconoscimento all’innovazione nel settore dell’ospitalità promosso da HOST – Fiera Milano in collaborazione con POLI.design.

 

Vorresti vedere uno di questi aparecchi dal vivo? Approfittane dell'evento gratuito Girogusto Professional a Rimini dal 21 al 23 Gennaio: scarica l'invito gratuito qui!

 

Occupati di altro, alle tue stoviglie ci pensa Krupps! ;)

 

 

Igiene e sicurezza in cucina: il sistema HACCP

HACCP_IGIENE_CUCINA

Ogni azienda che operi a contatto con gli alimenti (dalla produzione alla distribuzione) ha l’obbligo di predisporre un Piano di Autocontrollo secondo il Metodo HACCP (Analisi del Rischio e Punti Critici di Controllo).

Questo sistema per la sicurezza alimentare prevede una serie di normative specifiche che definiscono i requisiti dei detergenti, l’etichettatura dei prodotti e le giuste procedure da seguire per garantire un’azione di igienizzazione degli ambienti di lavoro e delle attrezzature che gli operatori utilizzano per svolgere le regolari attività lavorative.

I DETERGENTI NEL SISTEMA HACCP

Tutte le realtà facenti parte dell’ambito alimentare (ristoranti, pizzerie, pub, etc.) devono rispettare le norme in merito all’HACCP, facendo particolare attenzione alle regole sui detergenti: è fondamentale fornirsi di prodotti detergenti conformi alla normativa sull’HACCP che oltre a lavare, disinfettino le stoviglie utilizzate e le superfici, senza apportare contaminazioni chimiche dannose.

Tutti i detergenti disinfettanti conformi alle normative HACCP sono un Presidio medico chirurgico e garantiscono la completa disinfezione di superfici, piani da lavoro, attrezzature e stoviglie.

I disinfettanti devono essere conformi e autorizzati all’uso dal Ministero della Sanità.

Come riconoscerli?

Stando al sistema HACCP, i detergenti utilizzati è bene che riportino sull’etichetta:

  1. le diciture disinfettante, presidio medico-chirurgico
  2. le dosi di utilizzo ed i tempi di utilizzo
  3. la precisazione “prodotto per industria alimentare“
  4. il nome dell’azienda produttrice, il lotto e la data di produzione
  5. il numero di registrazione presso il Ministero della Sanità

Il rispetto di questi pochi punti guida è fondamentale per garantire la sicurezza e l’igiene degli ambienti e delle attrezzature, ma non è tutto! Occorre altresì abbinarlo ad una corretta conservazione dei cibi: è fondamentale utilizzare packaging e prodotti idonei al contatto alimentare, che preservino la freschezza e mantengano inalterati i sapori dei cibi.

 

 

In collaborazione con Area Sicurezza Srl 

La gestione dell'acqua in piscina

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Ogni giorno le acque della piscina sono attaccate da polveri, batteri, microrganismi, virus, sporcizia, alghe, che se mal gestite possono minacciare la salute dei bagnanti. Per evitare irritazioni alle mucose o alla pelle e garantire una sicura balneazione, è consigliato avere un buon impianto di filtrazione, controllare regolarmente i parametri dell’acqua, in particolare pH e cloro, ed effettuare un corretto controllo al fine di avere un'acqua limpida e balneabile.

La qualità dell’acqua è influenzata da diversi fattori:

  •          Clima: fenomeni metereologici
  •          Frequentazione della piscina
  •          Sistema di filtrazione
  •          Vicinanza della vegetazione
  •          Temperatura
  •          Livello di cloro e pH

Un efficace trattamento preventivo e disinfettante si basa sulla verifica dei parametri dell’acqua svolta ogni 1-2 giorni ad inizio stagione (marzo, aprile, maggio) e giornalmente nei mesi estivi (giugno, luglio, agosto).

Il controllo del pH e del cloro viene svolto tramite un pool tester che permette di confrontare i valori dei due elementi con i valori ottimali:

  • Il valore ideale del cloro libero, compreso tra 0,7 ppm e 1,50 ppm, deve essere uniforme in qualsiasi punto della piscina. Il mantenimento del tenore di equilibrio del cloro garantisce l’igiene dell’acqua e impedisce la nascita di alghe o il proliferare di batteri.
  • Il valore ideale del pH, compreso tra 6,5 e 7,5, mostra il grado di basicità o di acidità dell’acqua e ne assicura l’equilibrio.

 

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Oltre ai controlli del cloro, del pH e della temperatura devono essere eseguite ulteriori analisi:

  • Verifiche semestrali dell’acqua di approvvigionamento;
  • Controlli dell’acqua di immissione quando necessari per verifiche interne di gestione o in seguito al verificarsi di inconvenienti;
  • Analisi sull’acqua contenuta in vasca.

 

MA COSA FARE SE L'ACQUA SI TRASFORMA IMPROVVISAMENTE IN INSOLITI COLORI?

Per compiere un corretto trattamento della piscina è fondamentale:

  1. Conoscere il volume della piscina;
  2. Utilizzare prodotti certificati e specifici;
  3. Eseguire il trattamento con regolarità.

Abbiamo trattato in questa informativa i principali problemi dando a tutti un'adeguata soluzione per agire con tempestività ed efficacia:

 

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                                                                                                           in collaborazione con